La natura come alleata nella regolazione della rabbia nei bambini

Una delle più grandi difficoltà nel crescere un figlio è rappresentata dall’essere travolti dalle emozioni dei bambini, in particolare dalla rabbia, dall’ira e dalla disperazione, che caratterizzano quelle crisi emotive definite comunemente “capricci”.

Una breve descrizione sulla rabbia dei bambini

Prima di spiegare come l’ambiente esterno possa considerarsi un aiuto nelle crisi emotive dei bambini, si spiega come considerare la rabbia.
La rabbia è un’emozione che proviamo tutti. Non è un’emozione sbagliata o negativa, ciò che fa la differenza è la sua consapevolezza e la sua gestione.
Un bambino arrabbiato piangerà, alzerà le mani, cercherà di fare del male e lo fa perché, a modo suo, sta comunicando che ha bisogno dell’aiuto dell’adulto, e non perché vuole sfidare o stuzzicare o sfinire le energie del genitore.
È un bambino che sta conoscendo le sue emozioni, come riconoscerle e come regolarle. Ciò che fa la differenza è la nostra accoglienza (respirando più e più volte per mantenere la pazienza), un’accoglienza gentile ed empatica.

L’intenzione dell’articolo non è scrivere un trattato sulla salute emotiva dei bambini all’aperto, bensì dare qualche spunto di riflessione per capire come l’ambiente esterno possa considerarsi un alleato nella crescita e nell’educazione dei figli.

Come la natura può aiutare a regolare la rabbia dei bambini

Uscire all’aperto può essere un’efficace strategia per aiutare il proprio bambino a riconoscere e regolare le proprie emozioni.

L’ambiente esterno ha determinate caratteristiche grazie alle quali si prova una maggiore sensazione di libertà quando ci si trova all’aperto. In particolare, si sottolineano alcune ragioni per scegliere l’ambiente esterno come alleato:

• Il movimento: nell’infanzia il movimento è fondamentale in quanto rappresenta una modalità di conoscenza del proprio corpo e del mondo circostante. I bambini hanno bisogno di muoversi in libertà, di correre e di essere svincolati e l’ambiente esterno è lo spazio più adeguato per il movimento, quello spazio ampio, senza mura a tutti i nostri lati, che fa provare la sensazione di libertà.
  Il movimento fatto all’aperto acquisisce maggiormente un effetto calmante e di riduzione dello stress derivato dagli impegni della giornata.
  
  
• Il contatto con la Natura: all’aperto c’è il contatto diretto con alberi, animali, colori, panorami, contesti, profumi o suoni completamente differenti rispetto ad uno spazio interno. Il contatto con la Natura ha un grandissimo effetto calmante e può ridurre la rabbia nei bambini.
  
  
• Il tempo all’aperto: è più lento, più rallentato, più disteso e così anche le emozioni rallentano, con un effetto più calmante per un ascolto interiore maggiore. All’aperto, in una passeggiata o al parco giochi, un bambino può scegliere se giocare, correre o stare seduto ad osservare e per quanto farlo. Questa libertà di tempo è importante per ascoltare le esigenze, i bisogni ed i gusti dei bambini, senza essere oppresso dalle richieste degli adulti.

Lasciare i bambini giocare in modo libero, senza dare regole ai loro giochi, seguendo il loro interesse e la loro creatività, aiuta i bambini a concentrarsi, ad arricchire la propria motivazione intrinseca nel fare, andando ad aumentare la propria autostima, riducendo così le tensioni emotive.

Uscire all’aperto dopo una crisi di rabbia

Quando si coglie il limite di una situazione emotiva dei bambini o dopo una crisi di rabbia, ci si può prendere un momento per uscire all’aperto.
Guardare il cielo, ascoltare i suoni, correre, saltare, parlare, giocare insieme o passeggiare…le possibilità all’aperto sono infinite ed ognuno troverà la propria modalità per sentirsi più libero, scaricando le tensioni emotive.
Sarà un momento che serve al bambino ed anche all’adulto, per respirare e ritornare alla quiete.

Questa riflessione non vuole essere esaustiva, specificando come non è sufficiente andare all’aperto per far sì che passino tutte le arrabbiature dei bambini, bensì considerare la Natura come un nostro alleato in Educazione, accompagnato necessariamente da un’Educazione emotiva gentile ed accogliente.